L'azienda prende il nome dalla contrada in cui è collocata. Luogo della rivolta al feudatario locale, un pò dello spirito battagliero degli antichi abitanti deve necessariamente essere rimasto imprigionato nei terreni della zona e da essi trasferito, di generazione in generazione, fino ai giorni nostri. Trova terreno fertile nella mentalità aperta di Paolo Cotroneo, che dal 1997 inizia a coltivare le vigne di famiglia con "anticonformiste" metodologie biologiche, assestando gli impianti e facendosi forte di un motivato team familiare . Dal 2001, ottenuta la certificazione ICEA, affronta il mondo della commercializzazione ottenendo molto presto l'attenzione della critica. Vini che di questa terra testimoniano il carattere indomito e le grandissime potenzialità dei vitigni autoctoni, sono bandiera efficace di una caparbia volontà imprenditoriale.